SOCIETÀ FILOSOFICA DELLA SVIZZERA ITALIANA
               

La Società Filosofica della Svizzera italiana e il Liceo di Lugano 1 hanno il piacere di invitarvi alla presentazione del volume

Ragion pratica e sensibilità morale. L'etica fra discorso e intuizione
di
 Virginio Pedroni (Carocci, Roma, 2010)

Intervengono.
Adriano Fabris, Paolo Farina, Virginio Pedroni

Presiede: Brenno Bernardi, Società Filosofica della Svizzera Italiana

Il libro
La vita morale coinvolge corpo e mente, attraversando la stratificazione del nostro “io”. Possiamo arrossire per lavergogna ed essere in agitazione per il senso di colpa provocati da una nostra azione o fremere perl’indignazione di fronte ad un episodio di ingiustizia. Nel contempo, possiamo sviluppare, con scopi non soloteoretici ma anche pratici, sofisticate e fredde considerazioni a proposito di sottili distinzioni fra casi diversi o di contraddizioni per nulla evidenti fra astratti principi morali.

Il volume sostiene tre tesi: A) Il momento intuitivo e quello riflessivo, il sentire e il pensare, non solo si compenetrano nella concreta vita morale dei soggetti, ma debbono essere integrati anche sul piano teorico. B) Il sapere morale può essere concepito, nella sua componente intuitiva, come presa di coscienza di proprietà normative del mondo colte grazie alla sensibilità morale (realismo morale), mentre nella sua dimensione riflessiva e deliberativa esso si configura come formulazione di norme in base a cui valutare la realtà e agire (costruttivismo morale). C) Queste norme devono superere il vaglio della discussione pubblica ed essere ritenute meritevoli di consenso universale.

La moralità immediata ruota attorno ad un’idea realista di verità morale, mentre quella riflessiva è fondata su un’idea costruttivista di oggettività morale. Per un verso i fatti morali sono “dati”, per un altro “costruiti” dalla comunità delle persone impegnate nel discorso sulle norme. La moralità è sia un’esperienza del mondo di tipo inprimo luogo intuitivo, sia un patto fra persone che possono partire da esperienze morali diverse, ma si rispettano e mirano alla costruzione di un mondo morale condiviso.

La presentazione di Brenno Bernardi



L'intervento di Paolo Farina




I relatori

Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, dove dirige anche il Master in ComunicazionePubblica e Politica e il Centro Interdisciplinare di ricerche e di servizi sulla Comunicazione. Si è laureatoall’Università di Pisa. Dopo una borsa DAAD ha conseguito il Perfezionamento in Filosofia all’Università diGenova. È stato ricercatore universitario, professore incaricato di Filosofia della religione, professore associato di Filosofia teoretica. È direttore della rivista “Teoria” e membro della direzione di “Filosofia e Teologia” e dell’“Archivio di filosofia”. Fra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo i volumi più recenti: Etica della comunicazione interculturale (Lugano 2004); Teologia e filosofia (Brescia 2004); Etica della comunicazione (Roma 2006, 2008); Senso e indifferenza (Pisa 2007); TeorEtica. Filosofia della relazione (Brescia 2010).

Paolo Farina è stato docente di filosofia al Liceo cantonale di Lugano 1. Si è laureato all’Università Statale di Milano ed è statoborsista ricercatore presso il CNR a Milano. Si è occupato della nascita della scienza moderna nell’area del cartesianesimo olandese, dell’utopia francese del secondo Seicento, della riflessione politica, sociale ed economica sei-settecentesca. Ha pubblicato saggi nella “Rivista critica di storia della filosofia” e nel “Giornale critico della filosofia italiana” e i volumi Pensare il mondo che cambia. Uno studio su economia e politica in John Locke (Milano, 1996) e Il disincanto della scienza. Giammaria Ortes (1713-1790): l’’economia nazionale” contro i Lumi (Venezia 2007).

Virginio Pedroni è docente di filosofia al Liceo cantonale di Lugano 1. Ha studiato filosofia nelle Università di Pavia (laurea in filosofia), Francoforte e Ginevra (dottorato in filosofia). I suoi campi di ricerca hanno riguardato il marxismo del Novecento, la filosofia del linguaggio e la filosofia morale. È autore del volume Ragione e comunicazione. Pensiero e linguaggio nella filosofia di K.-O. Apel e J. Habermas (Milano, 1999), co-curatore dei volumi Fondazione e critica della comunicazione. Studi su J. Habermas (Franco Angeli, 1992), Il realismo pragmatico di H. Putnam (Napoli, 1994) e curatore del volume L. Wittgenstein: la svolta linguistica e la filosofia oggi ( Locarno, 2002).